
Nell’ambito del festival Internazionale a Ferrara 2018 – #intfe -facebook.com/internazfest – Libex ha avuto il piacere di presentare il lavoro di 3 grande artiste, vignettiste ed illustratrice: Marilena Nardi (It), Anne Derenne (FR) e Zainab Fasiki (Marocco) all’occasione di un dibattito sul sessismo e gli stereotipi di genere, purtroppo parte del quotidiano in tutte le società e non solo quelle di religioni del libro. Certo, il maschilismo non è di stessa intensità in tutte le società né in tutte gli strati sociali all’interno di un paese. Se esiste una grande differenza nelle libertà individuale delle donne tra i paesi musulmani e i paesi occidentali, i tipi di problemi sono simili. L’imbecillità è purtroppo una caratteristica della razza umana in tutti i tipi di società.
- Marilena Nardi e Anne Derenne
- Marilena Nardi, Zaineb Fasiki, Anne Derenne, Thierry vissol
- Marilena Nardi, Zaineb Fasiki, Anne Derenne, Thierry vissol
L’idea che possa esistere una specie di “sindrome della mela” (il peccato originale delle religioni del libro) rimane nonostante la dimostrazione evidente dell’uguaglianza nelle capacità uomini-donne. Esiste anche uno strano paradosso: da un lato l’uomo è visto come il cattivo lupo, quello che vuole solo mangiare cappuccetto rosso, dall’altro sembra che il sesso della donna faccia paura e sia lui il grande cattivo lupo, un tipo di fobia della mantide religiosa.
Sarebbe tempo di superare questi riflessi preistorici, che tra l’altro non sono mai stati dimostrati. È sicuro che nella preistoria solo l’uomo andava a caccia e che il ruolo della donna era di rimanere vicino al fuoco per sorvegliare la prole? Tempo di superare i riflessi medievali che considerano donne libere e intelligente come delle streghe potenziali?
Il dibattito ha dimostrato che le donne, senza l’aggressività dell’uomo (dei deboli, perché come nella la razza canina più gli uomini sono piccoli – nella loro testa, non in altezza – e prigionieri nella loro gabbia di testosterone, più sono aggressivi), non hanno niente da invidiare agli uomini, che hanno desideri e aspettativi simili e che la loro differenza fisica non è una debolezza ma una ricchezza da tutti i punti di vista.

E Viva!