La Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921)
Storia
La Fondazione è intitolata a Giuseppe Di Vagno (1889-1921), deputato socialista, nato a Conversano, oggetto di un’aggressione di squadristi fascisti a Mola di Bari in seguito alla quale morì il 25 settembre 1921. È stato – doloroso primato – il primo parlamentare italiano ucciso dai fascisti e non a caso viene spesso definito “il Matteotti del Sud” per analogia con Giacomo Matteotti, rapito ed ucciso il 10 giugno 1924.
La Fondazione trae origine ed ispirazione dall’Istituto di cultura socialista “Giuseppe Di Vagno” con sede in Bari, costituito alla fine del 1943 dallo storico Antonio Lucarelli, per la difesa dei valori della libertà, del rispetto reciproco, della dignità dei lavoratori e dei diritti umani. Fu formalmente ricostituita in Fondazione alla fine degli anni ’70 con finalità esclusivamente culturali.
E’ riconosciuta in ambito nazionale (Tabella Triennale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali), europeo (Sostegno della Commissione europea, Rappresentanza in Italia) e internazionale (membro del network delle riviste di cultura europee “Eurozine”).
Sede
La Fondazione Di Vagno è ubicata in Conversano (provincia di BARI) all’interno dello storico Monastero di San Benedetto, il cosiddetto Monstrum Apuliae, la cui costruzione risale al XI secolo. La sede occupa attualmente circa 400mq concessi dal Comune – proprietario – in comodato gratuito. Lo spazio sarà raddoppiato entro il 2020, con la realizzazione del progetto dei “granai del sapere”, vincitore del bando regionale Smart In Puglia – Community Library.
Filosofia
Il “lavoro culturale” e l’intenso programma della Fondazione Di Vagno si basano sulla Memoria che oggi vive calata nel presente e nella contemporaneità, con uno sguardo rivolto al Futuro. In un mondo in piena crisi democratica, economica, sociale, nutrita dalle crescenti disuguaglianze, in un mondo dove lo stato di diritto, le libertà fondamentali e particolarmente la libertà di espressione sono sempre più a rischio, diventa indispensabile contrastare le derive populiste con la forza delle idee, della cultura e della conoscenza, e di contribuire all’informazione e alla formazione politica dei cittadini.
Attività
1 – Pubblicazioni
In collaborazione con la Camera dei Deputati ha promosso la pubblicazione della ricerca storiografica organica in tre volumi (2004, 2006 e 2011) dedicati a Giuseppe Di Vagno:
– Ha curato altri volumi di ricerche storiche, su Donato Jaja (ed. Parnaso, 2009), sul Carteggio Salvemini-Patrono e sul Carteggio Jaia.
– Partecipa a studi e ricerche storiche.
– Pubblica la Rivista quadrimestrale “Quaderni della Fondazione” con il supplemento trimestrale online «PAGINA», direttore Lino Patruno.
– Pubblica, dal 2016, i cataloghi delle mostre organizzate dal Centro LIBREXPRESSION.
– Nel 2018 avvierà la “collana della fondazione” con l’editore Rubbettino.
2 – L’Archivio storico della memoria socialista e democratica della Puglia, custodisce circa 60 Fondi (cartacei, fotografici, audiovisivi) di esponenti pugliesi non solo socialisti, la raccolta dell’Avanti! dal 1° numero del 1893 fino al 1926; documenti e raccolte di alto pregio storico. Se l’istituzione dell’Archivio storico del socialismo pugliese concorreva ad unificare le fonti di un movimento politico che ha avuto dimensione nazionale per tutto il XX° secolo ed un protagonismo non solo regionale tra i più originali della tradizione socialista italiana, confermato da studiosi ed esperti, l’Archivio della Memoria Democratica, obiettivo prioritario della Fondazione oggi, ha la funzione di raccogliere documentazione, ma soprattutto di studiare e ricercare nella storia meridionale, la cui conoscenza potrebbe essere utile a progettare il futuro, aprendo alla provenienza di culture democratiche diverse dal socialismo e a Regioni diverse dalla Puglia. Gli archivi della fondazione sono consultabili al seguente link https://fondazionedivagno.archiui.it
3 – Biblioteca e “I granai del sapere” (Fields of Gold)
La Biblioteca, orientata verso la storia contemporanea, in annuale aggiornamento, ad oggi dispone di circa 14.000 volumi, è in SBN e aperta alla fruizione pubblica. È riconosciuta istituzione pubblica di interesse locale, con provvedimento della Giunta regionale n. 327 del 11/03/2008.
Nell’ambito del progetto, in corso di realizzazione, “I granai del sapere”, la Biblioteca diventerà il nuovo centro vitale della Fondazione con il ruolo di un moderno istituto di cultura fondato sulla memoria e proiettato verso il futuro. È un progetto di COMMUNITY LIBRARY, viva e vissuta per 365 giorni l’anno, a partire dall’interesse sulle trasformazioni e i grandi cambiamenti che attraversano il mondo. L’obiettivo è di “offrire servizi innovativi per la promozione della lettura e della cultura” costituendo al contempo un “presidio di partecipazione e coesione culturale della comunità”. È composto dall’incrocio tra la particolare caratteristica del patrimonio librario della fondazione di natura specialistica (quasi unica nel suo genere per la Puglia) e dalla naturale prosecuzione delle attività che costituiscono i pilastri della missione della fondazione Di Vagno, cioè la formazione, i seminari, i festival, le mostre, la ricerca e le pubblicazioni. Con una dimensione territoriale, nazionale, europea e euro-mediterranea.
Lo scopo è quello di promuovere la cultura della legalità, di contribuire attivamente all’istruzione, alla formazione e alla conoscenza, della popolazione del territorio ivi compreso gli immigrati che si insediano nel nostro Paese, ma anche dei Paesi più vicini, in particolare dei Balcani e della sponda Sud del Mediterraneo, dove la conoscenza della cultura italiana ed europea può diventare strumento di pace, amicizia e collaborazione. Quindi l’obiettivo sarà anche l’europeizzazione e l’internazionalizzazione delle attività di promozione culturale.
In questo ambito i Granai del Sapere sono concepiti come una cerniera tra Mediterraneo ed Europa.
4 – Eventi, convegni, mostre e festival
La Fondazione organizza annualmente:
– Mostre storiche, documentarie e di satira politica
– Convegni di Studio;
– Dal 2004, Il festival culturale e politico annuale “LectorinFabula”, European cultural festival (www.lectorinfabula.eu ) e, dal 2017, il suo complemento “LectorinTavola”.
– La Scuola per la Buona Politica, rivolta a giovani liceali e studenti universitari.
5 – Premio biennale di Ricerca Giuseppe di Vagno
La Fondazione gestisce il Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno – d’intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dei Beni culturali – istituito con Legge 15.6.2015 n.86, dell’importo di €uro 40.000,00 riservato a dottori di ricerca italiani e stranieri di età non superiore a 32 anni.
6 – Centro euro-Mediterraneo LIBREXPRESSION
Dal 2017, sotto l’impulsione di Thierry Vissol che ne assicura la direzione, la Fondazione accoglie il Centro Euro-Mediterraneo LIBREXPRESSION, per la promozione della libertà di espressione e della satira politica, pietra angolare della democrazia e dei diritti umani.
Il centro è anche parte dell’area dei “granai del sapere”, intitolata “I granai della comunità”. Permetterà alla Fondazione di proseguire le attività di formazione ed avviare nuove esperienze di cittadinanza attiva e di partecipazione, legate alla libertà di espressione e al diritto di informazione, con lo scopo dichiarato di poter fornire a ragazzi, giovani studenti in particolare e ai cittadini in generale, strumenti, metodi e una cultura per favorire un sano dibattito democratico, fondato sul contradittorio, dove gli argomenti possano andare oltre gli slogan e le invettive.