Ecco il terzo capitolo della conferenza organizzata da LIBREXPRESSION nell’ambito del Festival “Internazionale a Ferrara 2018” (#intfe) dedicata alla lotta contro il sessismo e il maschilismo. Sempre con Marilena Nardi (IT), Anne Derenne (FR) e Zainab Fasiki (Marocco), il tema di questa terza parte era la violenza contro le donne e il feminicidio.
violenza psychologica
Se le molestie sono molto comune la violenza contro le donne è molto comune. Al livello mondiale circa 35 % hanno subito violenze fisiche o sessuale dal loro partners o da non-partners. Una media che copre delle differenze notevole tra paesi (vanno fino a 70% in alcuni paesi come il Marocco) o zone geografiche: in Africa sono 45,6 %, in Sud-Est Asia: 40,2 %, in Mediterranea Orientale: 36,4 %, nelle Americhe: 36,1 %, in Europa: 27,2 % e nei paesi ad alto reddito: 32,7%.
Queste violenze sono di molti tipi: dalla violenza intima nelle copie, il matrimonio delle bambine, allo stupro durante i conflitti o le migrazioni, fino al feminicidio. Qualche statistica, anche se incompleta perché tutte le violenze non sono ne denunciate e tutti i paesi non trasmettono le loro statistiche danno i brividi:
– Mutilazioni genitali: 200 milioni di donne,
– 50 % delle violenze contro le donne sono fatte contro ragazze di meno di 16 anni,
– 150 milioni di donne di meno di 18 anni hanno subito una violenza sessuale,
– La prima esperienza sessuale di quasi 30 % delle donne è forzata,
– Matrimoni di ragazze: 750 milioni,
– Le statistiche relative al feminicidio sono difficile da stabilire, tuttavia, in Europa esistono statistiche dall’Eurostat ma coprono solo 20 paesi membri. Le ultime del 2015 sono: Francia: 142, Italia: 105, Germania 210, UK: 128, Spain: 71..
– Si stima che tra tutte le donne vittime di feminicidio 50 % sono state ammazzate da loro compagno, marito partner o da un membro della famiglia, quando solo 6% degli omicidi contro un uomo sono il fatto della loro compagna o moglie.
Una vergogna indicibile…